Sono successe un sacco di cose, ma come temevo la mia posizione non concede spazi al blog, questa volta sto scrivendo dallo smartphone cinese. Gaetano si è fatto un bel viaggio a Londra grazie ad un concorso, sono tre settimane che non lo vedo. Andare a scuola ogni giorno è stressante al massimo, non ho uno scopo, mi sento inutile e un po' di contentezza giunge durante l'educazione fisica, ma non tanto. Mi mancano tanto le ore a giocare, a provare a sentire quello che diceva, che sentirlo era sempre un dilemma. Provare strategie e ragionamenti per un gioco che in fondo non portava a niente era un delizioso delitto che ci rendeva complici. Sto ascoltando freneticamente una canzone di Avril Lavigne - I wish you were here - che sembra riempire quel lacerante strapiombo che non riesco a comunicare, la mia vena di scrivano in questi casi è totalmente inutile ed effimera.
Le uniche soddisfazioni di questo periodo sono i finanziamenti che si sono dimostrati costanti, da settembre ho fatto 5€ e a novembre dovrei cominciare a lucrare come un beduino. Sempre più penso ad un lavoro veramente remunerativo e non come quelli che lo fanno per togliersi qualche sfizio. Sarà il tempo a deciderlo
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